I documenti esposti illustrano la vita quotidiana delle cave e dei loro lavoratori. Forniscono inoltre informazioni sui nomi delle famiglie, molte delle quali costituiscono l'attuale popolazione di Raphaël.
"La Maison des Carriers si propone di riunire le collezioni speciali in un unico luogo aperto al pubblico e di far scoprire questa storia anche ai non residenti. Questi lavoratori dietro le quinte hanno fatto la storia della nostra città come gli aristocratici inglesi l'hanno fatta a Valescure", ha sottolineato il magistrato capo della città, evocando la vita quotidiana delle famiglie che hanno plasmato il quartiere di Dramont. Come ha sottolineato René Zucco, nipote di un muratore di sampietrini, "il nostro obiettivo era creare quella che gli antropologi chiamano 'la dimensione nascosta': ciò che non si vede, ciò che non si legge, ma ciò che si sente".
L'opera si integra perfettamente con il percorso interpretativo già esistente sul sito della cava, che presenta 21 pannelli che raccontano la storia di questo sito eccezionale.
Le visite guidate possono essere prenotate insieme al percorso interpretativo.
